Non è una casa, è “l’idea di casa” dove avviene l’amorevole incontro del gusto maschile e di quello femminile, tra funzionalità e dettagli ornamentali di valore. Incantevole il panorama dalla residenza situata al quarto e ultimo piano di un palazzo Neoliberty di inizio Novecento, in pieno centro città: le imponenti facciate del Museo di Storia Naturale e della Villa Reale, incorniciate dal verde dei Giardini Indro Montanelli da un lato, Palazzo Bovara con il suo giardino all’italiana dall’altro, i tigli di via Marina oltre i quali si scorgono timidamente le guglie del Duomo, e l’iconico skyline di Porta Nuova. Uno scenario unico, che si rispecchia nell’impronta stilistica della dimora, dove prestigio, gusto senza eguali e ospitalità si incontrano e si fondono. Archi, quinte e accessi multipli conferiscono dinamismo agli spazi e fluidità ai tagli prospettici: dall’ingresso, incorniciato da una libreria su misura e retroilluminata, si snoda un percorso che coniuga morbidezza e linearità, caldo comfort e quasi nessuna concessione al minimalismo. Nei 300 mq della residenza il comune denominatore è l’incantevole intreccio materico dei dettagli, dove troviamo archi classici, i camini, gli stucchi restaurati e le numerose porte a specchio anticato, concepite per fungere da versatili quinte mobili che regalano un sorprendente effetto dei riflessi delle viste con prospettive sempre diverse, e nel parquet a geometria chevron, capolavoro di falegnameria creato con antiche tavole toscane di quercia.
In parallelo al corridoio corre il living triplo, fulcro della residenza, impreziosito da boiserie che celano innumerevoli scaffalature a scomparsa; la divisione tra sala, area pranzo e privé è scandita da gradoni e da una serie di setti in cemento, che conferiscono modernità all’insieme. La grande cucina abitabile è impreziosita da un ampio tavolo rotante in marmo di Carrara e la calda gamma dei grigi è pensata per armonizzarsi con la venatura tabacco del parquet e della trave in legno. La zona notte, situata nell’ala opposta dell’appartamento, è un connubio di sobrietà e stile, con una camera da letto padronale concepita come una suite, dalle generose dimensioni, interamente avvolta in pelle scamosciata, la cabina armadio dotata di infiniti spazi storage, la sontuosa salle de bain dove sperimentare suggestioni esotiche, un regno di deliziosi dettagli per la cura di sé. Due ulteriori camere da letto e due bagni rivestiti in preziosi marmi e originali ceramiche dal gusto etnico completano l’impianto della zona notte. “L’abito domestico” si completa con le luci, magnifici gioielli che impreziosiscono ogni ambiente e regalano un’atmosfera magica. Un semplice bottone attiva i serramenti elettrici, e come d’incanto, le luci pervadono ogni stanza di allure e scintillii, a valorizzare gli oggetti d’arte e a rappresentare l’anima stessa di questa incredibile residenza.