Il progetto che favorisce l’inclusione attraverso lo sport arriva in due scuole ubicate nei quartieri Precotto e Pasteur
Prende il via oggi l’edizione 2024 di “INmoto”, il progetto sociale ideato da Repower Sanga Milano e supportato da Dils. La partnership tra le due realtà si rinnova anche per la stagione 2024-2025, consolidando un impegno comune per il benessere e l’inclusione.
“INmoto”, alla sua terza edizione, è un percorso di educazione motoria rivolto alle scuole primarie che, avvicinando i bambini alla pallacanestro, mira a superare le diversità legate alle abilità psicofisiche, linguistiche o culturali. Attraverso l’attività sportiva, il progetto promuove valori di inclusione, accoglienza e collaborazione, insegnando ai più piccoli la condivisione, la comprensione reciproca, l’accettazione dei limiti propri e altrui. Il Sanga, da sempre attento al mondo della scuola, ha complessivamente attivato progetti in 13 istituti raggiungendo un totale di oltre 6.000 bambini.
Per l’anno scolastico 2024-2025, l’iniziativa interesserà due scuole in particolare: l’Istituto Comprensivo Italo Calvino nel quartiere Precotto, e l’Istituto Comprensivo Francesco Cappelli nel quartiere Pasteur. Complessivamente, parteciperanno 280 alunni di 13 classi.
Le attività presso l’IC Italo Calvino inizieranno oggi, con due incontri settimanali fino al mese di febbraio. Successivamente, sarà la volta dell’IC Francesco Cappelli, che ospiterà gli incontri bisettimanali fino alla fine dell’anno scolastico.
Il supporto all’iniziativa “INmoto” è incluso nella più ampia collaborazione con il Sanga, che fa parte del programma di Give Back di Dils This is my Milano.
Il mondo “Orange” di Sanga vanta una lunga tradizione di iniziative sociali legate al mondo dello sport, rivolte a potenziare l’inclusività migliorando la qualità della vita delle figure più vulnerabili, grazie alle quali ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui l’Ambrogino d’Oro e la Rosa Camuna. “INmoto” nasce dalla convinzione che lo sport sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo psicofisico dei bambini e per il rafforzamento del tessuto sociale. Fin dalla sua fondazione, Sanga ha adottato una politica di prezzi accessibili per avvicinare bambine e ragazze alla pallacanestro e ai valori dello sport, promuovendo così il rafforzamento delle pari opportunità di genere. Dal 2011, inoltre, il gruppo sportivo ha affiancato alla prima squadra femminile che rappresenta la Milano del Basket in Italia al più alto livello, il progetto Sanga Baskin, che coinvolge contemporaneamente uomini e donne, giocatori con e senza disabilità, favorendo un’integrazione autentica attraverso lo sport.
Giuseppe Amitrano, CEO di Dils, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di rinnovare il nostro sostegno a Sanga con il progetto INmoto, che offrirà un’esperienza unica a circa 300 bambini nei quartieri di Pasteur e Precotto. Crediamo fermamente che i più piccoli rappresentino il futuro delle nostre comunità e sentiamo la responsabilità di contribuire alla loro crescita in un ambiente sano, inclusivo e stimolante. Con il Sanga, che da anni promuove con successo inclusione e diversità attraverso lo sport, condividiamo la stessa passione e il medesimo impegno che ispirano anche il nostro progetto This is my Milano: negli ultimi due anni, abbiamo supportato oltre 30 enti no-profit, realizzando complessivamente 50 iniziative. E molte altre sono già in programma.”
Franz Pinotti, fondatore del Mondo Sanga, ha commentato: “E’ stato facile trovare in Dils, un’azienda illuminata e pronta all’ascolto, una partnership ideale. Abbiamo la stessa visione e la stessa passione nel voler restituire al territorio, a famiglie meno fortunate, ciò che sappiamo fare e che abbiamo ottenuto con il nostro lavoro. Abbiamo idee e progetti con i quali ogni anno proviamo a rispondere alle tante esigenze, ai bisogni che si presentano, nella città di Milano. Mi auguro che questo sodalizio possa rinnovarsi di anno in anno, perché davvero conosciamo il territorio, e dal 1997 siamo in prima fila nel rendere più agevole e più sereno, il cammino di molti bambini, adolescenti e giovani, accompagnando anche le loro famiglie a riconoscere opportunità fondamentali che, grazie allo sport, si concretizzano realmente nella loro quotidianità.”
