Corvetto, Rogoredo

Un’area a sud di Milano sorta come quartiere dalla matrice popolare e che oggi rappresenta un’importante cerniera tra la città e la campagna.
Del passato agricolo sopravvivono diverse cascine oggi sede di attività sociali o culturali.
Cuore del quartiere è il Parco Agricolo Sud, che valorizza il lavoro di bonifica avviato dai Cistercensi nel XII secolo.

Questo quartiere periferico con una forte presenza multietnica sta vivendo un processo di rigenerazione e riqualificazione grazie al lavoro di molte associazioni. Il multiforme commercio di mercati come quello di Piazzale Ferrara dialoga con le tradizioni della Vecchia Milano; sono inoltre presenti trattorie tipiche dove gustare i piatti della tradizione locale.

Quest’area è particolarmente adatta a chi cerca casa in un luogo ancora accessibile dal punto di vista economico, ma destinato a una rapida rivalutazione immobiliare grazie ai buoni collegamenti con i mezzi pubblici e al contatto con la natura.
È la zona che fa per voi se apprezzate la dimensione multietnica, le tradizioni popolari e lo spirito associazionistico, per partecipare a progetti sociali contribuendo a modellare la città del futuro.

Questa zona non è adatta a chi ama residenze dallo stile internazionale. Non può essere apprezzata da chi non ha interesse per il terzo settore e per iniziative culturali e per il tempo libero.

Il quartiere ha un’offerta immobiliare principalmente residenziale, incentrata sull’edilizia popolare del dopoguerra, ma che comprende anche edifici rurali, case di ringhiera, villette e condomini degli anni ’30.
Spesso le strade non hanno un impianto omogeneo perché i vecchi insediamenti sono stati inglobati nella città e convivono in evidente contrasto, anche dimensionale, con torri residenziali recenti

In questa zona vi innamorerete del MAF-Museo dell’Acqua Franca, fondato dall’associazione culturale Arte da Mangiare, Mangiare Arte all’interno del Depuratore di Milano Nosedo, dove si trova anche la DepurArt Lab Gallery, la prima galleria-laboratorio sperimentale realizzata in un Depuratore, che è riuscita a trasformare un luogo percepito come una presenza scomoda in un inaspettato e importante luogo di rigenerazione.
Nel quartiere sono inoltre presenti numerosi percorsi ciclopedonali che permettono di lasciarsi alle spalle la città ed immergersi nella campagna.

Il quartiere si trova vicino all’Abbazia di Chiaravalle e a San Donato.