Il quartiere Ticinese ha una vocazione per la bellezza e la cultura. Lo dimostra con i suoi musei e monumenti, ma anche le gallerie d’arte che qui hanno trovato terreno fertile per i loro affari.
La zona è una meta imperdibile per appassionati di arte e storia, cominciando dal suo monumento più celebre, ovvero la Basilica di Sant’Eustorgio, che conserva al proprio interno innumerevoli tesori, tra cui la Cappella Portinari, capolavoro del Rinascimento milanese. La Cappella, così come l’estesa necropoli paleocristiana rinvenuta nei sotterranei della chiesa, fanno parte del Museo di Sant’Eustorgio, che ospita numerose altre opere.
All’interno degli spazi una volta di pertinenza del convento domenicano di Sant’Eustorgio, prende oggi vita il Museo Diocesano Carlo Maria Martini, inaugurato nel 2001, con lo scopo di conservare, tutelare e valorizzare le ampie collezioni d’arte della diocesi ambrosiana. Allestita da chi sa come farlo bene, la collezione si snoda dal II al XXI secolo, affacciandosi sui suggestivi Chiostri di Sant’Eustorgio, antichi chiostri domenicani che dal 2016 sono stati restituiti alla collettività come luogo di incontro e scambio culturale, ospitando eventi e rassegne d’arte.
Vicino dalla Basilica di Sant’Eustorgio, sorge un altro importante monumento lungo Corso Italia: il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, scrigno di arte e storia. Il percorso secolare di questo luogo è ben testimoniato dal contrasto tra l’imponenza dell’edificio rinascimentale e l’aspetto dimesso dell’antica chiesetta di San Celso. Giovanni Antonio Amadeo e Cristoforo Solari solo alcuni dei grandi architetti del periodo a partecipare alla costruzione della chiesa cinquecentesca. La sua bellezza è oggi pari alla sorpresa di chi, magari anche solo distrattamente, abbia mai varcato la soglia del suo quadriportico.
A pochi passi da Santa Maria dei Miracoli, quasi a voler tracciare il proseguo della vocazione artistica del quartiere, si trova la galleria Tommaso Calabro, dedicata all’arte moderna e contemporanea. Inaugurata nel 2018 e precedentemente situata in Piazza San Sepolcro, la galleria è approdata nella nuova sede di Corso Italia solo qualche mese fa. La fama di questo gallerista con esperienza internazionale però lo precede ovunque vada. Ad aprile ha inaugurato una nuova sede a Venezia, in Campo San Polo, e si appresta nei prossimi mesi ad aprire una terza galleria a Feltre, sua città natale.
Chiudendo il cerchio, poco lontano dalla giovane Galleria Calabro, si trova un’altra galleria d’arte, questa volta storica e profondamente radicata in Ticinese. Si tratta della Galleria Bosoni, fondata nel lontano 1932 e gestita da sempre dalla medesima famiglia.
Oggi in galleria si possono incontrare tre diverse generazioni, che nei decenni han dovuto adattarsi ai cambiamenti di questo spicchio di Milano, oltre che ai gusti e alle variazioni di mercato. E così, da una clientela di quartiere, si è passati prima a una clientela cittadina, poi nazionale e ormai quasi esclusivamente internazionale, con il grosso delle vendite concluse online.
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