Isola rivela un’identità dall’animo duplice in ogni suo ambito e anche l’offerta enogastronomica non è da meno. Se da un lato locali nuovissimi affollano le strade con le loro proposte di cucina contemporanea, dall’altro ecco i ristoranti storici, che ancora presidiano il territorio celebrando a suon di ricette la storia del quartiere.
Tra le realtà storiche spicca una trattoria a dir poco iconica, da Tomaso, qui dal 1961. Una sola vetrina affacciata su strada all’interno di uno stabile dal sapore antico, all’ombra degli alti grattacieli. L’insegna racconta una storia d’altri tempi, come l’interno del locale ed il suo menu, semplice e autentico.
A far compagnia a questa storica trattoria ci pensa un’altra istituzione, la Pizzeria alla Fontana, situata un po’ più a nord vicino al Santuario di Santa Maria, un locale a conduzione familiare che dal 1973 sforna la famosa pizza spessa al trancio.
Avete nostalgia della Milano che fu? L’Osteria al Nove è il posto che fa per voi. Nata nel 2006 da una bocciofila storica – la cui struttura è stata integrata al ristorante – qui il passato e il presente convivono felici, tra le frasi in dialetto che aleggiano nel suggestivo cortile interno.
Altrettanto capace di conciliare passato e presente è il Frida, locale-istituzione sorto all’interno di un ex spazio industriale, oggi ricco di verde, socialità, street art e artigianato, capace di unire in un unico luogo le molte anime di Isola.
Ultimo ma non ultimo il celebre Ratanà, dove lo chef Cesare Battisti propone piatti della tradizione milanese rivisitati in chiave moderna, all’interno di un edificio di inizi ‘900 già utilizzato in passato come deposito merci. Il nome del ristorante rimanda alle discusse vicende di don Giuseppe Gervasini – “el prete de Ratanà” – prete guaritore nato ad Isola da una famiglia di osti.
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