Entrare a far parte della scuola di teatro Grock significa entrare a far parte di una famiglia.
È infatti questo il termine che la direttrice Debora Virello utilizza più spesso quando le si chiede di raccontare in cosa consista la scuola di recitazione di cui fa parte dal 2002 e che si è attestata come eccellenza in ambito teatrale fin dalla sua fondazione.
In principio era una compagnia teatrale chiamata “Quelli di Grock” e diede vita anche a una scuola di mimo. Fondata nel 1974 da tre ex allievi del Teatro Piccolo, tra cui il celebre Maurizio Nichetti, la compagnia prese il nome dall’illustre clown e circense svizzero Grock (1880-1959), un’icona assoluta per l’utilizzo del corpo come veicolo di espressione.
All’epoca della fondazione mancava una scuola di mimo a Milano, e così Quelli di Grock decisero di colmare la lacuna. La scuola diventò presto punto di riferimento nel panorama teatrale milanese, sia per la produzione di spettacoli, sia come luogo di formazione.
Oggi la scuola si chiama MTM Grock – Scuola di Teatro, poiché opera all’interno del circuito delle Manifatture Teatrali Milanesi. Anche se il nome e la proposta formativa cambiano, con numerosi corsi oltre al mimo, la vocazione della scuola è rimasta la stessa: insegnare un approccio fisico alla recitazione, in modo che il corpo stesso degli attori divenga il veicolo principale per l’espressività.
Ogni anno la scuola accoglie circa 800 allievi, tra bambini, ragazzi, adulti e senior. Alcuni sanno con chiarezza di voler fare della recitazione il proprio mestiere, altri sono appassionati da sempre, altri ancora si avvicinano per la prima volta alla scuola mossi dalla curiosità di conoscere nuovi linguaggi espressivi.
La passione e l’impegno per il proprio mestiere emergono chiaramente dalle parole di Debora Virello, che orgogliosamente racconta come tanti allievi finiscano per tornare dopo importanti esperienze e diventino gli stessi docenti della scuola. È l’effetto “famiglia”, cioè l’aspirazione a creare un luogo dove tutti collaborino e stringano rapporti, costruendo una casa per scoprire e comunicare sé stessi.
Scopri di più
La storia di Villa Mirabello nel quartiere Maggiolina Camminando lungo le vie del quartiere Maggiolina, ci si imbatte in un lungo muro perimetrale in mattoni di cotto che non può non incuriosire persino il passante più distratto.