Dove mangiare a Porta Romana?

 

Se si vuole mangiare a Porta Romana, c’è l’imbarazzo della scelta. Dallo street food alle vecchie osterie, dai ristoranti fusion alle salumerie, la più grande passione italiana viene onorata come si deve.
Qui si gusta, si assapora, si socializza da una vita. Come al Bar Bisa, una vera istituzione di quartiere e tappa obbligata di chiunque frequenti o lavori allo storico Teatro Franco Parenti. Le fotografie in bianco e nero dicono a chiare lettere che l’insegna recitava inizialmente “Bar Moka” e i suoi clienti erano solo operai e muratori. Oggi Walter Bonatti rappresenta la quarta generazione, ma il nuovo nome Bisa (Buona Idea Stare Assieme) non cambia lo spirito dell’originale.

 

La storica rosticceria Giannasi di Porta Romana

 

Per i più golosi, c’è il chiosco di Dorando Giannasi. Nel 1959 questo ragazzetto di 14 anni arrivava a Milano iniziando a lavorare come garzone per poi fondare la sua polleria nel 1967, poi diventata la macelleria e rosticceria più famosa e amata della città, tanto da valere a Dorando l’Ambrogino d’Oro nel 2010. Chissà quante abitudini e gusti ha visto cambiare nella Milano in continua trasformazione.

 

 

La Bettola di Piero in Via Orti

 

Poco lontano dall’Arco di Porta Romana scorre una via stretta e silenziosa dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di via Orti, quella che si riferisce agli stessi orti che rifornivano il mercato del Verziere. Lì, le tante botteghe storiche e antiche trattorie la dicono lunga sulla vocazione gastronomica del quartiere. Tra queste si trova La Bettola di Piero. Tovaglie a quadri, vecchie credenze, fotografie d’epoca raccontano la storia di un ristorante iconico. Da sempre posto preferito da molti attori dei teatri vicini una volta finito il proprio spettacolo, grazie anche all’unico jukebox e all’unica televisione della zona che lo rendevano quasi un circolino tanta era la gente che attirava.
Oggi è in mano a Monica Bertolazzi, torinese d’origine ma milanese d’azione, che accoglie tutti con cordialità ed eleganza.

 

 

Dongiò, un po’ romagnolo un po’ calabrese

 

Lì vicino si trova un altro ristorante storico di quartiere, Dongiò. La cucina offre piatti della tradizione romagnola e calabrese, fin dal 1987. Siamo già alla terza generazione di questa attività a conduzione familiare che ha conservato il tratto rustico e autentico nel tempo, resistendo alla modernità degli altri locali che si sono aggiunti in zona negli anni.

 

Ya-Pa, il meglio della cucina fusion a Porta Romana 

 

Per le vie di Porta Romana, infatti, si trovano sperimentazione ricercate, come quella di Ya-Pa, un ristorante fusion aperto nel 2021. Per provare sapori provenienti dal Sud America, dall’Asia e dal Mediterraneo sullo stesso piatto, questo è il posto giusto. Qui si condivide tutto quel che c’è in tavola, con ogni portata che viene servita al centro.

 

Il Panificio Longoni, tra tradizione e innovazione 

 

Altri esperimenti culinari? Se ne trovano al panificio Longoni, dedito al recupero di ingredienti e tecniche antiche. Davide Longoni è figlio e nipote di panificatori ma ha un’idea chiara di come seguire le orme di chi l’ha cresciuto: impiego di grani regionali, macinazioni a pietra, lieviti madre e lievitazioni naturali. Il primo negozio è a Porta Romana, ma oggi se ne possono trovare altri 6 sparsi per Milano.  Davide si è persino deciso a coltivare molti campi agricoli fuori città, dove si coltiva alla vecchia maniera, con metodi antichi come le marcite lombarde a rotazione triennale.

 

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