Parchi e spazi verdi a Milano nei quartieri di Lambrate e Ortica

 

Lambrate e Ortica mantengono ancora oggi ampi spazi verdi grazie alla loro posizione a ridosso del fiume Lambro e alla presenza di cascine, mulini e con campi coltivati. 

 Parco Lambro, il polmone verde del quartiere

 

Il polmone verde della zona è certamente il Parco Lambro, attraversato dal fiume da cui prende il nome. Inaugurato nel 1936 e progettato dall’architetto Enrico Casiraghi, il Parco Lambro è tra i più grandi della città di Milano grazie ai suoi 773.000 mq disseminati da numerose specie vegetali, da cascine storiche e viali alberati. 

 

 

Il progetto del parco si ispira al paesaggio lombardo, con zone pianeggianti e collinari, rogge e boschi. Purtroppo, le tracce dell’impianto storico sono oggi poco visibili perché buona parte della vegetazione originaria è stata utilizzata come legna da ardere durante gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale e la piantumazione successiva seguì altri criteri. 

 

Lo skatepark di Parco Lambro

 

All’interno del parco si trovano aree bambini, campi da calcio e molte aree sport. Tra queste, è divenuta celebre la pista da skateboard realizzata nel 2002, in cemento e con una estensione di 400mq. 

Lo skatepark, con “hip”, cioè isolotti e altezze diverse, è meta di moltissimi skaters e frequentato sia dai più esperti, sia da chi è ancora alle prime armi.  

 

Il Giardino Condiviso San Faustino

 

Tra Lambrate e Ortica si trova il Giardino Condiviso San Faustino. 

Di proprietà dell’Università Statale di Milano, nel 2016 il terreno è stato dato in comodato d’uso al comune di Milano che ne ha assegnato diverse porzioni a realtà non profit milanesi: tra le tante, le cooperative sociali Cascina Biblioteca, Il Melograno Onlus e l’associazione culturale Il Mondo Creativo. 

Ogni ente si è impegnato alla cura della propria parte di giardino assegnata e soprattutto a portare avanti progetti che prendano vita all’interno del giardino, trasformandolo così in luogo di incontro, cura e formazione.  

Un altro progetto degno di nota, tra i tanti attivi nel Giardino, si chiama Green Age – Green space for active living. È opera del dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano che ha progettato e realizzato un “restorative garden” (o giardino terapeutico) per poi studiarne gli effetti sui degenti delle case di riposo “RSA Anni Azzurri” situate accanto al giardino condiviso. 

 

Il Parco della Lambretta e le sue piste ciclabili

 

Un ulteriore spazio verde dalle grandi potenzialità che si è sviluppato di recente è il Parco della Lambretta (ex Parco dell’Acqua o Parco Maserati). 

Si trova nell’area di Lambrate oggi chiamata Rubattino, al confine est di Milano. 

Il Parco della Lambretta comprende la piazza Vigili del Fuoco con la fontana progettata dall’architetto Caccia Dominioni e il cosiddetto “viale dei platani” che attraversa le nuove abitazioni, giungendo fino alla Tangenziale Est di Milano e oltrepassandola. 

Gli attuali 110.000 mq del Parco della Lambretta sono in continuo stato di riqualificazione, con l’insediamento di aree gioco, piste ciclabili e campi sportivi.  

In tempi passati, il lembo più a est del parco ospitava una porzione del complesso industriale Innocenti-Maserati, mentre oggi è attraversato dalla tangenziale. 

 

 

Quest’area, dal carattere fortemente sub-urbano, è stata trasformata dall’intervento di Andreas Kipar e Giovanni Sala aggiungendo uno specchio d’acqua tra i piloni. 

Le opere degli street artist come Pao e Irwin ne hanno mutato la percezione grazie ai riflessi che si generano, rendendo la location interessante per eventi e persino per sfilate di moda. 

 

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