La storia di Cascina Biblioteca nasce con un colpo di fulmine: nel 1617 Federico Borromeo, da poco nominato vescovo di Milano, se ne innamorò a prima vista.
Tanto amore è testimoniato dal fatto che il Cardinale arrivò a scrivere un libro per decantare le virtù della vita contemplativa nella sua “Villa Gregoriana”.
Nel testamento lasciò il possedimento in eredità alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, da lui stesso fondata, con l’impegno che i proventi della conduzione delle terre servissero a pagare due messe quotidiane alla sua memoria e la dote nuziale per 18 ragazze povere all’anno.
Con questo nuovo proprietario, da cui prese il nome che conserva tuttora, Cascina Biblioteca rimase per più di 300 anni.
Nel 1941 le chiavi dell’amato immobile passano in mano al Conte Orsi Mangelli, appassionato di equitazione e di ippica, per allevare i suoi cavalli e produrre fieno.
Negli anni 60 il Comune di Milano acquista Cascina Biblioteca e tutte le cascine della zona per realizzare l’ampliamento del parco Lambro.
Situandosi alla periferia del quartiere di Lambrate, è un posto in cui si fa vera integrazione di persone fragili: una cascina sociale in cui collaborano numerose associazioni, per promuovere la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Formazione professionale, housing, inserimento lavorativo sono solo alcune tra le attività proposte dalle diverse associazioni.
Tra le molte attività che si svolgono all’interno di Cascina Biblioteca c’è quella della Trattoria Solidale, definita come il primo ristorante didattico di Milano.
La trattoria, che si trova proprio nella corte della Cascina, ha come obiettivo quello di creare percorsi di inserimento per ragazzi con fragilità emotive e disabilità intellettive.
La Cascina ospita molti animali, tra cui cavalli, capre, asini e un grande pollaio.
La filosofia del posto è quella di sfruttare tutte le valenze educative che si trovano nella relazione con gli animali, così da mettere la persona al centro e stimolarne il benessere psicofisico. Un esempio? Attraverso l’ippoterapia e la rieducazione equestre, le persone con disabilità possono sviluppare le proprie capacità grazie alla relazione con il cavallo.
In questo luogo così virtuoso si riscopre una tradizione agricola quasi millenaria e si coltivano gli 8 ettari di pertinenza. Oltre al fieno per i cavalli e ai fiori per le api, che producono il miele, più di 3 ettari di terreni sono dedicati alla coltivazione degli ortaggi secondo il metodo biologico.
Gli ortaggi prodotti in Cascina vengono poi messi in vendita nel piccolo negozio di prodotti alimentari a km zero, L’Insalata Matta.
Con l’obiettivo di “portare il quartiere in Cascina”, molte sono le attività “in campo” come servizi per la città: l’asilo nel bosco, gli orti condivisi, i campus estivi per bambini, la ciclofficina, la messa a disposizione di spazi attrezzati per feste e convegni, il negozietto L’Insalata Matta, solo per citarne alcune.
Cascina Biblioteca è un luogo pieno di storia, dove ogni giorno si incontrano persone che hanno voglia di trasformare idee in progetti: professionisti, cittadini fragili e volontari collaborano tra loro per offrire al territorio nuove opportunità di partecipazione, in un luogo di pace e serenità.
Scopri di più
Storia del Birrificio Lambrate La vocazione industriale e artigianale di Lambrate risplende oggi in una delle sue produzioni più celebri: la birra. Nel 1996 viene infatti fondato il Birrificio Lambrate, certificato come “Indipendente Artigianale” da UnionBirrai, che grazie alla selezione di materie prime di altissima qualità e ricette innovative ha saputo conquistarsi l’apprezzamento di milanesi e non solo.